2012/2013
Pescara, Ortona , Chieti , Anzio, Caorso(?), Ostuni, Capri, Ischia, Vasto
LA VERA STORIA DE
LA BELLA
E LA BESTIA
di J.M. Leprince de Beaumont
adattamento di Antonella De Collibus
regia di Danilo Volponi
LA VERA STORIA
DELLA BELLA E LA BESTIA
DESTINATARI (Scuole Infanzia, Primarie e Secondarie, la Famiglia)
Il capolavoro fatto conoscere al grande pubblico da Disney, torna ad emozionare e a far sognare, recuperando le origini… La genesi della storia di Bella e della creatura mostruosa che ruberà il suo cuore, appare in moltissime culture in varie forme, e si perde addirittura nella tradizione classica, da Amore e Psiche, di Apuleio fino ai racconti che Charles Perrault scrisse nel '600; ma la prima versione più vicina a quella che conosciamo oggi fu pubblicata nel 1740 dalla scrittrice Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve, e poi ripresa e modificata pochi anni dopo da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. La fiaba simboleggia l'animalità esistente nella condizione umana (il giovane trasformato in bestia a causa della sua cattiveria e del suo egoismo) e la funzione salvifica dell'amore, capace di trasformare un mostro in un principe. Ma la storia di Bella e della Bestia rappresenta anche il trionfo della bellezza interiore su quella esteriore ("libera la realtà dalle apparenze da cui è mascherata… non dar retta agli occhi"), e non è un caso che sia proprio la candida Bella, dolce e generosa, e non le sorelle, egoiste e vanitose, ad affrontare volontariamente l'ignoto e scoprire, così, la bontà profonda rinchiusa nel cuore di un essere orrendo. Il cammino di Bella è anche quello della ragazzina che cresce, e scopre l'amore nel momento in cui abbandona i sogni infantili e guarda con occhi nuovi, ormai di donna, ciò che ha intorno a sè ("rincorrevo l'immagine di un uomo ideale perché ero attratta dalla sua bellezza, e non mi accorgevo di aver accanto esattamente ciò che desideravo").
L'adattamento della Favola Bella svela ed enfatizza tutta la poesia e la delicatezza presenti nelle versioni della Villeneuve e della Beaumont, mantenendo la morale di una delle favole più amate da bambini e adulti di tutto il mondo. La scena, nel totale rispetto del testo originale, si arricchisce di figure bislacche e clownesche che, nella loro improbabile follia, strappano di volta in volta qualche risata e fanno da allegra e colorata cornice al delicato quadro dell'amore tra Bella e la sua Bestia. Le musiche originali sono state composte dal giovane musicista abruzzese Francesco Rigon, balzato agli onori della cronaca per aver composto la colonna sonora del film “Scialla” applauditissimo all’ultimo Festival di Venezia.
Nella stagione 2012-2013 la compagnia La Favola bella porta in scena “La Vera Storia della Bella e la Bestia”, un Musical , questi è stato replicato nei mesi di febbraio e aprile a Pescara (Flaiano), Chieti (Supercinema) Ortona (Teatro Tosti), vedendo la presenza di 7.000 studenti. Lo spettacolo nel è stato in tour nei teatri di Anzio, Caorso, Ostuni, Capri, Ischia e Vasto.
PERSONAGGI E INTERPRETI
La Bestia:
Matteo Laudadio
La Bella:
Rossella Micolitti
Il padre:
Danilo Volponi
Giuseppe Pomponio
Algisa e Pettila:
Antonella De Collibus
Dalcisio e Moccolo:
Daniele Ciglia
Griselda e Farfuglia:
Zulima Memba
Strega e Mutola:
Miriam Di Nardo
Voci Narranti:
Luca Luciani
Davide Fiordaliso
CREDITS
Regia: Danilo Volponi
Elaborazione Drammaturgica: Antonella De Collibus
Musiche originali: Francesco Rigon / Barbara Pozzoli
Violoncello: Gianluigi Fiordaliso
Coreografie: Miriam Di Nardo
Scene: Ennio Tinari
Costumi: Università Europea del Design
Direzione Artistica: Rossella Micolitti
Progetto Grafico: Filippo Spiezia
Assistente scenografo: Fabrizio Ciccarelli
Aiuto Regia: Giulia Tarquini
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